Pubblicato il – 8 Marzo 2019


8 marzo, giornata mondiale della donna: quale ruolo per la CGIL?

L’Italia ha un triste primato: è il primo paese europeo sorvegliato speciale sul contrasto alla violenza di genere.

Proprio in concomitanza con le celebrazioni del prossimo 8 marzo, il nostro Paese ospiterà infatti il GREVIO, un gruppo di esperte sulla violenza contro le donne, incaricato dal Consiglio d’Europa di monitorare lo stato di attuazione della Convenzione di Istanbul in Italia.

La normativa europea più innovativa e completa, dedicata al contrasto della violenza di genere, è stata da noi ratificata nel 2013, ma ancora oggi risulta per molti versi inapplicata. In vista del monitoraggio europeo, 25 associazioni di donne, supportate da esperte di diverse discipline, coordinate dalla rete D.i.Re., hanno redatto un Rapporto Ombra, indipendente da quello governativo, denunciando un contrasto alla violenza di genere opaco, carente e disomogeneo su tutto il territorio nazionale.

Quale ruolo può giocare la CGIL in questa partita in cui si determina il destino di tante donne, vittime non solo del proprio carnefice, ma più in generale di un sistema maschilista e misogino profondamente radicato? Quale il ruolo di un sindacato generale, che voglia davvero cambiare un sistema che colpisce, secondo gradi di intensità diversa, tutte le donne nel loro vissuto quotidiano?

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